Storia del fascismo (1914 - 1946)
L'impresa di Fiume e il nazionalismo dannunziano (1919-1920) - Francesco Ferasin
Uscita Nº 2 del 28/05/2024
Periodicità: Settimanale
Editore: RCS MediaGroup
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Descrizione
Sedici mesi di rivoluzione, qualche migliaio di «ribelli» e un Comandante bastano per scrivere il poema nazionale. Il sipario si apre sul porto adriatico di Fiume, luogo dai mille volti e significati. Roccaforte autonoma, terra irredenta, «Città di Vita» ma anche «inquieta e diversa», fabbrica e palcoscenico dell’estro artistico-politico del Vate, nonché campo di addestramento per il fascismo. Tra seduzione e inganno, Gabriele D’Annunzio fa sua la città giuliana. Con la Carta del Carnaro sovverte la società borghese e monarchica dell’Italia liberale, con le parole crea invece un mito patriottico che nemmeno il «Natale di sangue» riuscirà a stroncare. Un’esperienza totalitaria e utopica, quella della Reggenza, che spianerà la strada a Mussolini e al suo regime.