Storia dei grandi segreti d'Italia
La morte di Pinelli
Uscita Nº 50 del 29/06/2022
Periodicità: Settimanale
Editore: RCS MediaGroup
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Descrizione
La notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969, il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli precipita dal quarto piano della Questura di Milano. Era in stato di fermo e da tre giorni veniva interrogato incessantemente quale principale sospettato per la strage di piazza Fontana del 12 dicembre. Le prime versioni fornite ai giornalisti dal questore e dal commissario Luigi Calabresi parlano di suicidio. Pinelli, vistosi colpevole, si sarebbe gettato dalla finestra al grido di «È la fine dell’anarchia!». Ben presto, però, la loro versione viene clamorosamente smentita: Pinelli non si è mai buttato. Non solo: gli anarchici con la strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura non c’entrano nulla. Come è caduto, allora, il ferroviere anarchico? Che cosa è successo veramente in quella stanza? Chi era davvero presente? La moglie, le figlie e l’opinione pubblica italiana non hanno mai smesso di chiedere giustizia. Oggi Pinelli è ufficialmente considerato la diciottesima vittima della strage di piazza Fontana.