La storia della scuderia Ferrari: dalle origini fino ai trionfi in Formula 1
L’evoluzione del brand e le più grandi vittorie
Il marchio Ferrari è oggi riconosciuto in tutto il mondo ed è un simbolo associato all’Italia. Ripercorriamo la storia della scuderia Ferrari, dalle origini fino alle più grandi vittorie sulle piste di Formula 1.
La nascita della Ferrari
Per arrivare alla nascita del brand, occorre partire dalla storia di Enzo Ferrari, il fondatore della scuderia nato a Modena nel 1898. Durante l’infanzia iniziò a nutrire una passione per le automobili che non l’ha mai più abbandonato. Seguendo questo suo interesse, dopo la Grande Guerra, Enzo fece domanda per lavorare alla Fiat ma il suo sogno non si avverò; in seguito, però, iniziò a lavorare come collaudatore per diverse aziende, fino ad approdare all’Alfa Romeo, dove iniziò ricoprendo il ruolo di pilota, per poi diventare il direttore del settore delle corse.
La grande storia della Ferrari ebbe inizio nel 1929: fu proprio in quell’anno che Enzo Ferrari decise di fondare la scuderia a Modena per creare un’organizzazione esterna sia all’Alfa Romeo che alla Pirelli, ossia le due aziende che si erano mostrate disponibili per creare un’eventuale squadra corse. Fu così che il team fece il suo esordio alla IV Mille Miglia nel 1930 con tre Alfa Romeo 6C 1750, senza però ottenere vittorie. Nel 1939 Enzo Ferrari decise poi di interrompere i rapporti con l’Alfa Romeo e fondò la Auto Avio Costruzioni, con la quale iniziò a progettare i primi modelli di Ferrari, spostando poi gli stabilimenti a Maranello qualche anno dopo.
La prima Ferrari della storia fu la 125 S, costruita nel 1947 in soli due esemplari, dei quali solo uno esiste ancora oggi ed è custodito nel Museo Enzo Ferrari di Modena. Questo modello fu anche l’ultimo a essere realizzato con il vecchio colore “rosso corsa Alfa Romeo”: in seguito, infatti, le nuove vetture furono realizzate con il colore “rosso Ferrari” che è ormai riconosciuto in tutto il mondo. La 125 S esordì al circuito di Piacenza l’11 maggio del 1947 e due settimane dopo, al Gran Premio di Roma, ottenne la prima vittoria della storia in pista, con Franco Cortese alla guida. Da quel momento iniziò la grande storia della Ferrari, una leggenda che continua ancora oggi.
La storia del cavallino rampante della Ferrari
La storia del logo Ferrari iniziò quando Enzo Ferrari, fondando la sua scuderia, abbandonò il marchio dell’Alfa Romeo, decidendo di rendere uniche e riconoscibili le sue vetture con un nuovo stemma: il cavallino rampante. Questo era il simbolo utilizzato sui velivoli della 91esima Squadriglia aeroplani da caccia del Maggiore Francesco Baracca, pilota della Prima Guerra Mondiale. Enzo conobbe i genitori dell’aviatore, il Conte Enrico Baracca e la Contessa Paolina: fu proprio quest’ultima a suggerirgli di utilizzare il cavallino rampante come simbolo sulle sue vetture perché, a suo avviso, gli avrebbe portato fortuna. In effetti, oggi il cavallino Ferrari è noto in tutto il mondo e il successo della casa automobilistica è stato enorme e duraturo negli anni. Nonostante numerosi restyling, il marchio Ferrari è rimasto pressoché invariato da allora: lo stemma, infatti, è ancora composto dalla figura del cavallino rampante nero su sfondo giallo, con sotto le lettere S e F che indicano il nome della Scuderia Ferrari.
La Ferrari in Formula 1
La storia della Ferrari in F1 iniziò nel 1950 con la partecipazione al Gran Premio di Monaco: fu proprio in quell’anno che fu istituito il Campionato del Mondo di Formula 1 e da allora la Ferrari non ha mai mancato all’appuntamento, diventando l’unica scuderia a partecipare a tutte le edizioni della competizione. La prima vittoria arrivò l’anno successivo, con la conquista del gradino più alto del podio da parte del pilota José Froilan Gonzàlez in Gran Bretagna. Il primo titolo mondiale, invece, arrivò nel 1952 con una Ferrari 500 F2, ad opera del grande pilota Alberto Ascari, che riuscì poi a ripetere l’impresa anche l’anno successivo. Il Campionato costruttori fu poi istituito nel 1958 e la Ferrari riuscì ad aggiudicarsi questo titolo per la prima volta nel 1961; in quello stesso anno, tra l’altro, la scuderia si aggiudicò anche il Mondiale piloti con le imprese dello statunitense Phil Hill.
I record e i titoli della Ferrari
Dall’anno del debutto in poi, in Formula 1, la Ferrari ha collezionato una lunghissima serie di successi. Ad oggi, la scuderia è la più vincente in assoluto nella storia del torneo, con 16 Campionati Costruttori e 15 Campionati Piloti vinti. La “Rossa” ha poi raggiunto moltissimi altri record: il maggior numero di Gran Premi disputati fino a oggi (1052); il maggior numero di vittorie (242); il maggior numero di podi (798); il maggior numero di doppiette (85); il maggior numero di pole position (242); il maggior numero di giri veloci (259); il maggior numero di stagioni consecutive con almeno una vittoria ottenuta in ciascuna di esse (20, dal 1994 al 2013).
I piloti della Ferrari
Nella storia della Ferrari i piloti sono stati oltre 100 e 40 di loro hanno vinto almeno un Gran Premio. Michael Schumacher è il pilota che ha vinto più titoli: ha guidato in pista la Ferrari per ben 10 anni, dal 1996 al 2006, vincendo ben 5 titoli consecutivi dal 2000 al 2004, disputando 180 Gran Premi e ottenendo 72 vittorie. Nella classifica dei migliori piloti della Ferrari ci sono poi Alberto Ascari e Niki Lauda che hanno vinto 2 titoli; a seguire, ci sono i sei piloti che hanno vinto i restanti titoli: Kimi Räikkönen (2007), Jody Scheckter (1979), John Surtees (1964), Phil Hill (1961), Mike Hawthorn (1958), Juan Manuel Fangio (1956).
Le macchine Ferrari
I modelli di macchine da corsa Ferrari utilizzati per le gare in Formula 1 dal 1950 a oggi sono 82. Le monoposto che hanno ottenuto maggior successo sono, ovviamente, quelle grazie alle quali la scuderia si è aggiudicata i vari titoli. La doppia vittoria del Campionato Piloti e di quello Costruttori è stata ottenuta a bordo delle Ferrari 156 F1 (1961), Ferrari 158 (1964), Ferrari 312 T (1975), Ferrari 312 T2 (nel 1976 trofeo costruttori e nel 1977 doppia vittoria), Ferrari 312 T4 (1979), Ferrari F1-2000 (2000), Ferrari F1-2001 (2001), Ferrari F2-2002 (2002), Ferrari F2003-GA (2003), Ferrari F2004 (2004) e Ferrari F2007 (2007).
Con questi modelli, invece, la scuderia si è aggiudicata il solo titolo piloti: Ferrari 500 F2 (1952 e 1953), Ferrari 375 Indy (1952), Ferrari D50 (1956) e Ferrari 246 F1 (1958). Infine, con questi modelli sono stati messi in bacheca solo trofei costruttori: Ferrari 1512/512 F1 (1964), Ferrari 126 C2 (1982), Ferrari 126 C2B (1983), Ferrari F399 (1999) e Ferrari F2008 (2008).
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