I 10 romanzi americani più famosi
Scopri i titoli che hanno segnato la storia
La letteratura americana è costellata da capolavori che hanno ottenuto un grande successo in tutto il mondo e che ancora oggi appassionano milioni di lettori. Ecco quali sono i grandi romanzi americani che hanno segnato la storia e che dovrebbero essere letti almeno una volta nella vita.
“La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne
Uno dei grandi classici della letteratura americana è “La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne. Pubblicato nel 1850, questo romanzo narra la storia di Hester Prynne che, sullo sfondo della Nuova Inghilterra puritana del XVII secolo, commette adulterio e ha una figlia ma non vuole rivelare il nome del padre. La donna viene quindi condannata alla pubblica umiliazione, che prevede indossi sul petto una lettera A scarlatta per indicare, appunto, il suo crimine, ossia l’adulterio.
“Moby Dick” di Herman Melville
Tra i grandi classici della letteratura americana c’è anche “Moby Dick” di Herman Melville. Pubblicato nel 1851, questo romanzo è considerato un vero e proprio capolavoro: la storia viene narrata da un marinaio che intraprende un viaggio a bordo della baleniera Pequod, guidata dal capitano Achab, un uomo che caccia balene e capodogli. Ben presto, si scopre che il capitano è ossessionato in particolare da una balena, Moby Dick per l’appunto, della quale si vuole vendicare per essere stato menomato e privato di una gamba.
“Il richiamo della foresta” di Jack London
Pubblicato nel 1903, “Il richiamo della foresta” è un romanzo d’avventura tra i più noti di Jack London. La storia è ambientata nel 1896, ai tempi della caccia all’oro nel Klondike, nel Canada nord-occidentale, ma inizia, in realtà, in California, nella casa del giudice Miller, proprietario di un cane da compagnia di nome Buck che poi viene venduto a un losco trafficante. L’animale finisce così da un addestratore di cani da slitta, dei quali in quel periodo vi era una crescente richiesta, in quanto venivano utilizzati come mezzo di locomozione nelle gelide zone del Nord America. Maltrattato dai suoi successivi padroni, Buck diventa così un cane da slitta, fino a quando sente “il richiamo della foresta” che lo porterà a diventare il capo di un branco di lupi.
“Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald
Tra i romanzi americani più famosi c’è poi “Il Grande Gatsby” di Fitzgerald, pubblicato nel 1925. È la storia di James Gatz, figlio di poveri contadini del Nord Dakota che decide di fuggire per cercare fortuna. La sua vita, in effetti, cambia, quando salva il ricco proprietario di uno yacht, Mr Dan Cody, che lo assume a suo servizio. In seguito, James assume l’identità di Jay Gatsby e va a Louisville per l’addestramento militare: è qui che conosce Daisy Fay, una giovane ereditiera della quale si innamora, giurandole eterna fedeltà quando è costretto a partire per la Prima Guerra Mondiale. In seguito, però, Gatsby scopre che Daisy ha sposato Tom Buchanan, un famoso giocatore di polo. Nel frattempo, lui diventa ricco grazie al contrabbando e alla fine acquista una villa a Long Island, proprio di fronte alla casa dove Daisy e suo marito trascorrono le estati. Il suo unico obiettivo a quel punto diventa quello di riconquistare la sua amata.
“Furore” di John Steinbeck
“Furore” è un romanzo americano pluripremiato: appena uscito, nel 1939, ha infatti vinto il National Book Award; in seguito, nel 1940, ha vinto il Premio Pulitzer e un American Booksellers Book of the Year, mentre l’autore John Steinbeck ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1962. Quest’opera è considerata il simbolo della Grande Depressione americana degli anni ’30: la storia narra dell’epopea della famiglia Joad, costretta ad abbandonare la propria fattoria in Oklahoma a bordo di un autocarro e a intraprendere un lungo viaggio che la porterà, lungo la famosa Route 66, fino in California. Qui i protagonisti sperano di rifarsi una vita, così come tanti altri americani sfrattati dalle loro case dopo aver perso tutto a causa dei debiti con le banche.
“Il giovane Holden” di J.D. Salinger
Pubblicato nel 1951, “Il giovane Holden” di Salinger è un’altra pietra miliare della letteratura americana. Il protagonista è Holden Caulfield, un adolescente proveniente da una famiglia benestante che vive in conflitto con il conformismo dell’ambiente alto-borghese che lo circonda. Dopo la sua espulsione dal collegio, il giovane fugge a New York, dove fa nuove esperienze e nuove conoscenze, restando però deluso dal tipo di vita offerto dalla società consumistica. Finisce, così, per chiudersi ancora di più nel suo disagio esistenziale, fino a che un professore del collegio al quale era molto legato lo convince a tornare a casa.
“Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway
Scritto nel 1951 e pubblicato nel 1952, “Il vecchio e il mare” è un romanzo breve grazie al quale Hemingway ottenne il Premio Pulitzer nel 1953 e anche il Nobel per la letteratura nel 1954. È la storia di Santiago, un pescatore che per 84 giorni non riesce a pescare nulla. Alla fine, riesce a catturare un enorme marlin che trascina con la sua barca per due giorni, fino a che non riesce a ucciderlo. Durante il viaggio di ritorno, però, la sua preziosa preda viene divorata dai pescecani e così il pescatore torna sconsolato a casa. Il coraggio, la sfida al destino, la natura e l’incombere della morte sono alcuni dei temi che hanno reso celebre questa grande opera.
“Sulla strada” di Jack Kerouac
“Sulla strada” è un romanzo autobiografico di Jack Kerouac pubblicato nel 1957 e basato su alcuni viaggi in automobile che l’autore ha fatto per gli Stati Uniti. Quest’opera è considerata il manifesto della cosiddetta “Beat Generation”, un movimento giovanile anticonformista nato nel secondo dopoguerra e denominato in questo modo proprio da Kerouac. Il romanzo racconta dei viaggi di Sal Paradise, pseudonimo dello stesso scrittore, in vari luoghi degli Stati Uniti e con vari mezzi di trasporto, oltre che con alcuni amici, tra i quali Dean Moriarty. Quest’ultimo rappresenta proprio l’emblema della Beat Generation, perché vuole vivere libero e fare nuove esperienze, anziché rassegnarsi al conformismo della vita borghese.
“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee
Tra i migliori romanzi americani c’è anche “Il buio oltre la siepe” della scrittrice Harper Lee. Pubblicato nel 1960, questo romanzo è basato su un fatto realmente accaduto, ossia il cosiddetto caso degli Scottsboro Boys, un gruppo di ragazzi afroamericani accusati ingiustamente di stupro. Ambientato nella cittadina di Maycomb nel periodo della Grande Depressione, il romanzo narra la storia di Jean Louise “Scout” e Jeremy “Jem” Finch, due ragazzini orfani di madre. La loro vita viene sconvolta quando il padre Atticus, che è un avvocato, decide di difendere un ragazzo nero da un’ingiusta accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza bianca. Proprio a causa della scelta del padre, i due ragazzi verranno presi di mira e derisi da persone razziste. Alla fine rischieranno anche la vita, ma verranno salvati dal misterioso vicino di casa Arthur “Boo” Radley, un ragazzo che vive segregato dopo un passato burrascoso. Il romanzo affronta temi importanti, come il razzismo e il pregiudizio; da questa storia nel 1962 è stato poi tratto l’omonimo film, che ha vinto tre Oscar con Gregory Peck come protagonista.
“Pastorale americana” di Philip Roth
Pubblicato nel 1997, “Pastorale americana” è uno dei romanzi più famosi di Philip Roth. Si tratta di un’epopea familiare che copre un arco di tempo di 50 anni: la storia inizia con il protagonista Nathan Zucherman (alter ego dello stesso Roth) che partecipa a un ritrovo di ex compagni di scuola, dove incontra il suo vecchio amico Jerry Levov. Quest’ultimo gli racconta i tragici eventi della vita di suo fratello Seymour, detto “lo Svedese” per le sue fattezze nordiche, un ebreo benestante che in gioventù Nathan ammirava per i suoi successi nello sport e, in generale, nella vita. A quel punto, inizia il racconto del passato di Seymour, dove tutto sembrava perfetto, fino a quando la figlia Merry, nella cornice della guerra in Vietnam e dei disordini razziali degli anni ’60, diventa un’attivista politica estremista e compie un attentato che sconvolgerà la vita di tutta la sua famiglia.
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