I libri del Corriere della Sera

Le mie canzoni d'amore di Alda Merini

Uscita Nº 1 del 30/10/2024

Periodicità: Aperiodico

Editore: RCS MediaGroup

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Descrizione

Per provare ad avvicinarsi alla poesia di Alda Merini occorre una consapevolezza: quella, cioè, di un dono naturale, di un talento innato e vertiginoso che l’autrice ebbe in sorte. Lei stessa, riferendosi alla propria opera, parlò a un certo punto di un fenomeno poetico, qualcosa insomma di istintivo e profondo, quasi impresso a fuoco in lei, scrive Daniele Piccini nell’Introduzione. Del suo dono la Merini fu generosa: parla in questo senso la sua torrenziale e disordinata produzione, che sfugge a ogni bibliografia e allo stesso tempo ha catturato e ancora cattura, con l’autenticità della propria voce, un pubblico molto più vasto degli abituali lettori di poesia. Il Corriere le rende omaggio con questa antologia inedita, un percorso attraverso i suoi versi più belli, quelli in cui l’amore, in tutte le sue accezioni, ha preso forma nella sua poesia. È un’altra prova del legame profondo che ha unito la Merini al suo quotidiano d’elezione: il Corriere, soprattutto attraverso la firma di Giovanni Raboni, è stato uno snodo critico fondamentale per la sua scoperta e la successiva fortuna. Ma il giornale è stato anche un interlocutore affettuoso della poetessa, il destinatario di frequenti telefonate che, come ci racconta Antonio Troiano nella Postfazione, lenivano la solitudine delle lunghe ore notturne e animavano i corridoi della redazione alle prese con la fattura del quotidiano. Telefonate in cui si intrecciavano commenti, versi dettati al volo, semplici saluti e segni di vicinanza: I giornalisti lavorano e vivono di notte spiegava la Merini a un cronista che le chiedeva il perché delle sue chiamate così quando la città è buia e cattiva, da voi c’è sempre un po’ di vita, a cui restare aggrappati.
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