Guerre - Storia dei conflitti del Mondo moderno

La guerra dei 6 giorni

Uscita Nº 14 del 26/05/2023

Periodicità: Settimanale

Editore: RCS MediaGroup

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Descrizione

Nei mesi precedenti il giugno 1967, le relazioni tra Israele e i suoi vicini, Siria ed Egitto, erano tese. Ci furono scontri al confine con la Siria, provocati da entrambe le parti. In Egitto, Gamal Abd el-Nasser diede una dimostrazione di forza a sostegno della Siria. Le truppe egiziane furono inviate nel Sinai e il 22 maggio Nasser chiuse lo Stretto di Tiran, tagliando fuori il porto israeliano di Eilat dal Mar Rosso. Il 5 giugno, il primo ministro israeliano, Levi Eshkol, lanciò l’attacco. Alle 7,45 del mattino i jet israeliani attaccarono le basi aeree egiziane nel Sinai e a Suez: dopo poche ore la forza aerea egiziana era praticamente annientata. Le divisioni corazzate israeliane si spinsero a sud nel Sinai e l’esercito egiziano venne messo in rotta. Le forze giordane attaccarono a Gerusalemme, ma senza successo, anzi l’attacco portò all’occupazione israeliana della Cisgiordania. Il 6 giugno, i paracadutisti israeliani si fecero strada nella parte orientale della città controllata dai giordani e il giorno successivo Israele conquistò la Città Vecchia e il Muro Occidentale. La forza aerea siriana fu distrutta e l’esercito israeliano prese le alture del Golan. Il 10 giugno fu firmato un cessate il fuoco. Israele aveva sconfitto gli eserciti di tre nazioni arabe.
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